08 ottobre 2008

Non è proprio questione d'amore, è qualcosa di più...




Ci sono giorni in cui - chi più chi meno - ci si chiede se abbia senso scrivere o parlare d'amore non meno di quanto ci si possa chiedere se l'amore esista o meno e che cosa significhi essere innamorati. E in caso affermativo, in che modo si possa parlare d'amore. Per quanto mi riguarda, ci sono pochi dialoghi che riescano a competere con la sognante freschezza di Irene Jacob e l'ellittica profondità di Jean Louis Trintignant nella scena centrale di Film Rosso.
"C'è qualcuno che lei ama?"
"No"
"E' mai stato innamorato?"
"Stanotte ho sognato, ho sognato lei. Aveva 40 o 50 anni ed era felice"
"Di solito i suoi sogni si avverano?"
"Era tempo che non sognavo qualcosa di così bello"

3 commenti:

Anonimo ha detto...

non capisco il francese, ma i sottotitoli in inglese dicono qualcosa di sensibilmente diverso, perchè l'uomo dice "ho sognato di TE. AVEVI 40 o 50 anni ed eri felice"

Sbaglio?

Enrica

FM ha detto...

Allo stesso tempo sì e no :-)
Infatti nell'originale francese Trintignant usa vous, ovvero si rivolge ad Irene Jacob con quello che in Italia si tradurrebbe con il lei.
In inglese come sai l'uso alternativo del tu e del lei non esiste, e quindi nei sottotitoli è stato tradotto con you.
F.

Anonimo ha detto...

il fatto è che, quando ho letto il post in italiano, mi è venuto spontaneo pensare che stessero parlando di una terza persona, solo quando ho visto il filmato ho capito che il "lei" era di imbarazzata distanza, ma in realtà l'uomo aveva sognato la donna con cui sta parlando e, raccontandole il sogno, stava confessando il suo amore e la sua difficoltà a convivere col sentimento.
Da un certo punto di vista, questo va a favore dell'inglese, che chiarisce, da un altro punto di vista va a favore di francese e italiano, che rendono bene il senso, appunto, di imbarazzata distanza

Enrica